giovedì 9 agosto 2018

Il silenzio dell'altopiano 




Genere:
Thriller e gialli
Listino
€ 18,00
Editore
Marsilio
Collana
Farfalle
Data uscita
05 ottobre 2017
Pagine
304
Formato
brossura




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Trama

Nel corso di una vacanza nelle lande desertiche dell'entroterra islandese, Hrafn, Vigdís, Egill e Anna - due coppie di trentenni di Reykjavík - si perdono con la jeep in una zona isolata, dove è impossibile chiedere aiuto. Quando si alza una nebbia densa e scura, i quattro perdono la pista battuta e all'improvviso sbattono contro una casa in muratura. Gli anziani abitanti li accolgono per la notte, ma fuori dalla casa sembra annidarsi una minaccia. Sono le volpi artiche o è qualcosa di più inquietante? E il pericolo è solo all'esterno o anche tra le pareti di quell'apparente rifugio, in un'amicizia che nasconde contraddizioni e tensioni irrisolte? Riusciranno i quattro compagni di viaggio a tornare a casa?

Sinossi 

A chi non piace viaggiare? Ed in quanti avete organizzato o anche soltanto idealizzato un percorso, un itinerario, anche una semplice gita tra amici? 
Lasciatevelo dire da una che se ne intende, viaggiando può davvero capitare DI TUTTO e si possono incontrare persone di ogni tipo. 
Cosa fareste voi se foste i protagonisti de ''Il silenzio dell'altopiano'? 

Recensione

Questo romanzo promette di essere il Twin Peaks islandese e forse in parte riesce nel suo intento.
Dico in parte perché è saturo dello stesso penetrante senso di angoscia e ignoto, di mistero e di sovrannaturale.
I paesaggi oscillano tra il claustrofobico e l'immenso e il panorama islandese è reso in tutta la sua brutalità.
I quattro personaggi vengono esplorati a fondo dall'autore, che però non sembra mai essere del tutto a conoscenza della loro psiche a sua volta.
Il che è tremendamente intrigante, perché da la sensazione che i personaggi gli siano sfuggiti di mano e prendano il sopravvento, che quasi gli facciano dubitare di come li ha egli stesso concepiti, per poi tramutarsi in esseri completamente differenti o rivelare fragilità che neanche l'autore si aspettava.
La storia si racconta da sola ed è appassionante e anche terrificante. Il bello della trama è che non spaventa in un momento preciso e basta, non poggia su colpi di scena, ma inquieta e quell'inquietudine permane nel corso della lettura ed anche dopo.
Non nascondo che ancora oggi, dopo averlo ormai terminato da tempo, ogni tanto torno con la memoria ad alcuni passaggi del libro e rivedo dinnanzi a me la casina dei vecchietti o le strade curve e impervie, la neve a perdita d'occhio e il panico sui volti dei malcapitati.
Insomma, consiglio questo romanzo caldamente, accompagnato da una bella tazza di latte di mandorla e caffé freddo per immergervi completamente nella fredda Islanda e non aspettatevi un finale scontato!!!
Voto: 7/10